Workation: il nuovo equilibrio tra lavoro e vacanza

Il futuro del lavoro va oltre l’ufficio 

È in atto un profondo cambiamento nei modelli organizzativi e nelle aspirazioni individuali, lo conferma un fenomeno in rapida espansione: la workation, fusione tra work (lavoro) e vacation (vacanza). 

Dopo la pandemia, la crescente diffusione del lavoro da remoto ha ridefinito i confini tra vita privata e professionale, aprendo nuove opportunità per imprese, lavoratori e destinazioni turistiche.

Quando il lavoro incontra la vacanza

La workation è molto più di una semplice vacanza con il laptop nello zaino. È un periodo in cui si lavora a distanza in un luogo diverso da quello abituale, combinando attività professionale e relax. Non si tratta di ferie, né di un trasferimento definitivo: è un’esperienza temporanea, che permette di mantenere la produttività lavorativa godendo dei benefici psicofisici di un contesto piacevole.

Gli esempi non mancano: dal professionista che si trasferisce per due settimane in un borgo toscano dotato di Wi-Fi veloce, alla start-up che organizza un retreat aziendale in una villa sul lago, fino allo sviluppatore freelance che lavora tra le Dolomiti per rigenerare mente e corpo.

workation smart working

Un trend in crescita globale (e non solo tra i giovani)

Secondo i dati pubblicati da Nomad List (una delle fonti più attendibili e utilizzate a livello globale per l’analisi dei flussi dei nomadi digitali), si stima che oltre 40 milioni di persone nel mondo conducono uno stile di vita da nomadi digitali. Questi lavoratori non hanno una sede fissa e scelgono di vivere e lavorare da luoghi diversi, mescolando produttività e benessere.

Il loro impatto economico è tutt’altro che marginale: si calcola che un nomade digitale spenda in media quasi 40.000 dollari all’anno per viaggi, alloggi, cibo e servizi, pari a circa 37.000 euro.

In Italia, il fenomeno è ancora in fase di consolidamento, ma i segnali sono chiari: secondo l’Osservatorio sullo Smart Working del Politecnico di Milano, oltre il 47% dei lavoratori a distanza dichiara di essere interessato a un’esperienza di workation nei prossimi 12 mesi. La domanda si concentra su località che garantiscono servizi efficienti, natura, tranquillità e connessione veloce.

Le destinazioni perfette per la tua workation

Cosa cercano i nuovi “viaggiatori-lavoratori”? Connessione stabile e performante, spazi comodi per lavorare, servizi di accoglienza smart e un contesto stimolante dal punto di vista paesaggistico, culturale o gastronomico.

In Italia, i borghi, le località montane e le zone costiere meno affollate stanno attirando l’attenzione di questo nuovo segmento. Alcuni comuni, come Santa Fiora in Toscana o Ollolai in Sardegna, hanno già attivato iniziative per attrarre lavoratori da remoto con alloggi agevolati e spazi coworking pubblici.

I profili dei nuovi utenti e i benefici per le imprese

Chi sceglie la workation? Non solo nomadi digitali o freelance. Anche professionisti affermati, manager d’azienda, consulenti, startupper e team creativi vedono in questa modalità una risorsa per aumentare la produttività, ridurre lo stress e migliorare la qualità della vita.

workation smart workingPer le aziende, la possibilità di concedere esperienze di workation si sta rivelando uno strumento strategico di welfare, utile per migliorare l’employer branding, attrarre talenti e promuovere un modello lavorativo più flessibile.

Il mercato della workation apre scenari interessanti per gli imprenditori attivi nel settore turistico-ricettivo, immobiliare, tecnologico e dei servizi. Tra le opportunità principali:

  • Ristrutturazioni immobiliari mirate a trasformare case vacanza o alberghi in strutture adatte al lavoro da remoto.
  • Sviluppo di spazi ibridi: coworking integrati a B&B, agriturismi con aree meeting, resort con servizi tech avanzati.
  • Offerte esperienziali su misura, come pacchetti di benessere, food tour, attività outdoor, percorsi culturali.

CircoloB2B: un alleato per far crescere il tuo business

Per le aziende italiane che vogliono cogliere le opportunità della workation e promuovere le proprie strutture o servizi, CircoloB2B rappresenta un canale privilegiato. Attraverso:

  • Il magazine online, che dà visibilità a casi di successo, tendenze e offerte di valore;
  • La piattaforma digitale riservata, dove è possibile entrare in contatto con altri imprenditori, avviare collaborazioni e partecipare a eventi esclusivi;

CircoloB2B sostiene l’evoluzione del business verso modelli più innovativi e interconnessi, valorizzando le eccellenze territoriali e favorendo il networking tra settori complementari.

Fonti: ilsole24ore.com, ecodibergamo.it, tg24.sky.it, osservatori.net


La workation non è una moda passeggera, ma una risposta concreta alle esigenze di un mondo del lavoro in trasformazione. 

Le imprese che sapranno intercettare questo trend saranno in grado di offrire servizi e soluzioni all’altezza delle aspettative di una clientela esigente e flessibile, e CircoloB2B è la vetrina ideale per raggiungerla.

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