Alla scoperta del mondo della farina di ceci
Negli ultimi anni, complice anche la diffusione di linee alimentari sempre più orientate alla sostenibilità, si è assistito alla riscoperta di numerosi legumi. Tra questi, anche in Italia, i più amati sono i ceci, così versatili da essere adatti a numerosissime preparazioni. Tra i prodotti più apprezzati ricavabili da questi semi, naturalmente, c’è anche la farina: scopriamola insieme!
Qualche dato sulla produzione
Tendenzialmente, per produrre la farina di ceci si utilizzano varietà orientali o che provengono da oltreoceano, più economiche di quelle locali. Tuttavia, la produzione nazionale di questo legume nell’ultimo anno è notevolmente cresciuta: i dati parlano di un aumento del 25% nel 2024, con ripercussioni sul mercato canadese, che per una ventina d’anni ha provveduto a soddisfare il fabbisogno italiano. Anche i ceci Kabuli, importati dal Saskatchewan, hanno registrato quotazioni in flessione.
Le proprietà della farina di ceci
L’apporto nutrizionale della farina di ceci è pressoché identico a quello dei ceci secchi. Si tratta di un alimento molto energetico, che contiene principalmente carboidrati complessi e proteine, tanto da essere amata dai vegani che ne traggono alcuni amminoacidi essenziali. I ceci sono anche una ricca fonte di vitamine del gruppo A,B, E e di minerali come Potassio, Calcio e Fosforo; inoltre, hanno anche un ottimo apporto di fibre e sono privi di colesterolo.
Le varietà italiane
Tra le varietà italiane di ceci più pregiate troviamo:
Sicilia
Cece di Villalba (CL): riconosciuto come prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), questo cece è piccolo, con la buccia sottile ed un sapore dolce e delicato. Con la sua farina di solito si preparano le tipiche panelle.
Cece rosso di Cianciana (AG): una varietà ricca di ferro, con un sapore molto gradevole, delicato ed aromatico. Si tratta di un seme tondeggiante e angolare, con colorazione bruno-rossastro, poco rugoso.
Puglia
Cece nero della Murgia Barese: questo legume nero è piccolo, con una buccia spessa e un sapore intenso e leggermente tostato. Anche se la farina non è molto comune, questi ceci sono spesso impiegati in ricette tradizionali, come la tipica zuppa di ceci neri.
Cece bianco pugliese: una varietà di dimensione media, dalla forma tondeggiante, ideale per ricavarne farina con cui preparare piatti rustici come la farinella.
Abruzzo
Cece di Navelli (AQ): color crema e di piccole dimensioni, ha una superficie perfettamente liscia. Ne esiste anche una seconda variante, rossa, più piccola e con la superficie rugosa. Questo seme è impiegato per la tradizionale zuppa di castagne e ceci.
Toscana
Cece della Maremma: i ceci di questa zona sono grandi e con un sapore intenso. Con la loro farina si prepara la famosa cecina.
Cece del Chianti: si tratta di una varietà piccola, dal sapore delicato e dalla consistenza morbida, ideale per preparare zuppe e, con la farina, dolci rustici.
Liguria
Cece rosso di Orco Feglino (SV): dalla tipica colorazione rossastra, si tratta di un seme raro che viene coltivato da pochi e che viene usato per produrre una tipica minestra ligure, lo zemin. La Liguria produce numerose varietà locali di ceci di piccole dimensioni, particolarmente apprezzati per la produzione della farina da cui si ottiene la famosa farinata.
Piemonte
Cece di Merella (AL): molto usato anche in Liguria, è piccolo, con un sapore deciso e usato nella zuppa all’alessandrina.
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