Eccellenza, purezza e valore senza tempo
Nel lessico comune, dire “oro zecchino” equivale a evocare qualcosa di puro, prezioso, incorruttibile. È un’espressione che affonda le radici nell’immaginario collettivo, nei proverbi e perfino nelle fiabe. Ma l’oro zecchino non è solo una figura retorica: è una realtà tangibile e affascinante, con un valore ben definito nei mercati internazionali. Per gli imprenditori attenti alla solidità del proprio capitale, rappresenta una delle forme più nobili e sicure di investimento.
Cos’è esattamente l’oro zecchino
L’espressione “oro zecchino” ha origini storiche precise. Il nome deriva dalle antiche monete d’oro coniate a Venezia a partire dal XIII secolo, le “zecchine”, prodotte presso la Zecca della Serenissima. Queste monete si distinguevano per l’altissima purezza del metallo, che nel tempo è diventata sinonimo di oro 24 carati.
Tecnicamente, l’oro zecchino è oro puro al 99,99%, ovvero 999,9 millesimi. Questa è la massima gradazione di purezza presente sul mercato. A differenza dell’oro a 18 o 14 carati, che contiene percentuali variabili di altri metalli (come rame o argento), l’oro zecchino non viene legato ad altri materiali. Proprio per questo è anche più delicato e malleabile.
Purezza e impieghi
La purezza dell’oro zecchino lo rende perfetto per applicazioni dove il valore intrinseco è centrale. I lingotti da investimento, ad esempio, sono realizzati in oro puro 999,9. Anche alcune monete da collezione o commemorative vengono coniate con questo grado di finezza.
Nel campo della gioielleria, l’oro zecchino viene utilizzato solo per creazioni di alta gamma o per rivestimenti (dorature), proprio perché la sua morbidezza lo rende poco adatto alla lavorazione complessa e all’uso quotidiano. Trova spazio anche nell’arte sacra, nella produzione di foglia oro e in oggetti esclusivi da collezione. Al contrario, è meno diffuso nell’industria o nella moda, dove si prediligono leghe più resistenti.
Aspetti economici e di mercato
L’oro zecchino segue l’andamento della quotazione internazionale dell’oro puro, stabilita due volte al giorno dalla London Bullion Market Association (LBMA). Si tratta del cosiddetto fixing, espresso in dollari per oncia troy (31,1035 grammi). Tuttavia, il prezzo al grammo effettivamente pagato dal cliente finale è generalmente più alto: include i costi di produzione, trasporto, margini della filiera e servizi accessori.
Il valore dell’oro puro – e quindi dell’oro zecchino – tende a crescere nei periodi di incertezza economica, rendendolo uno strumento privilegiato per la protezione patrimoniale. I principali mercati in cui viene trattato sono Svizzera, Regno Unito, Emirati Arabi e naturalmente l’Italia, paese con una lunga tradizione orafa.
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Helior e l’oro svizzero certificato
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- Flessibilità nella durata del piano (da 5 a 35 anni);
- Bonus fedeltà in oro a fine piano, che rimborsa le spese iniziali.
Grazie alla strategia del Dollar-Cost Averaging, Helior Plan permette di mediare il prezzo d’acquisto nel tempo, riducendo l’impatto delle oscillazioni di mercato. Una soluzione intelligente per imprenditori e investitori che guardano alla solidità e alla continuità del proprio patrimonio.
Fonti: treccani.it, wikipedia.org
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