Costruisci un portafoglio sostenibile con Helior
Nel panorama degli investimenti, sempre più investitori e aziende cercano di allineare le proprie scelte finanziarie con principi di sostenibilità e responsabilità sociale. Questo approccio è sintetizzato dall’acronimo ESG, che rappresenta i criteri Ambientali (Environmental), Sociali (Social) e di Governance (Governance).
Ma quale è il ruolo dell’oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio, all’interno di un portafoglio orientato alla sostenibilità?
E come le fonderie elvetiche, con il contributo di realtà come Helior, possono fare la differenza in termini di rispetto dei criteri ESG?
L’oro come bene rifugio
L’oro fisico da investimento è spesso definito come il “bene rifugio” per eccellenza, grazie alla sua capacità di preservare valore durante i periodi di incertezza economica. Quando i mercati finanziari sono volatili, l’oro si distingue per la sua stabilità, offrendo un’ancora di salvezza agli investitori.
Oltre a essere un metallo prezioso, è un asset che non dipende da fluttuazioni valutarie o politiche, rappresentando una forma di protezione del capitale nel lungo termine.
In un contesto ESG, l’oro acquisisce anche una valenza diversa: oltre al suo ruolo tradizionale come bene di sicurezza, può essere un elemento integrante di un portafoglio che mira ad essere sostenibile.
Tuttavia, la sostenibilità dell’oro dipende strettamente dalle modalità con cui viene estratto, raffinato e commercializzato.
Lo status delle Fonderie Elvetiche
La Svizzera è riconosciuta a livello globale come il principale hub per la raffinazione dell’oro. Circa il 70% dell’oro mondiale passa attraverso le fonderie svizzere, che si distinguono per la loro attenzione ai processi sostenibili e innovativi.
Queste fonderie adottano tecnologie avanzate per minimizzare l’impatto ambientale, utilizzando processi di riciclo efficienti e riducendo l’uso di sostanze chimiche pericolose.
Le quattro principali fonderie elvetiche rispettano standard rigorosi di certificazione, come quelli del Responsible Jewellery Council (RJC) e della London Bullion Market Association (LBMA). Inoltre, tre di esse hanno elaborato linee guida ottimali per effettuare verifiche approfondite e accurate.
Queste certificazioni attestano la tracciabilità dell’oro, garantendo che sia stato prodotto in conformità con pratiche etiche e sostenibili: un aspetto fondamentale per chi desidera investire in oro senza compromettere i valori di responsabilità sociale e ambientale.
Helior: una scelta sostenibile
Helior si posiziona come un attore chiave nel mercato dell’oro, combinando l’affidabilità dell’oro elvetico con un impegno concreto verso la sostenibilità.
L’azienda collabora con le fonderie svizzere più avanzate per offrire oro certificato, garantendo la piena tracciabilità e la trasparenza dell’intero ciclo di vita del metallo.
Questo significa che l’oro fisico da investimento di Helior è prodotto seguendo criteri etici, dalla sua estrazione fino alla vendita finale, offrendo un valore aggiunto agli investitori attenti alle tematiche ESG.
Integrare l’oro in un portafoglio sostenibile è possibile, purché si scelgano operatori che garantiscano trasparenza, tracciabilità e rispetto per l’ambiente. In questo senso, l’oro diventa non solo un bene rifugio per proteggere il capitale, ma anche un asset capace di contribuire a una finanza più sostenibile e responsabile.
Fonti: helior.it, covip.it, admin.ch
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