I dati che dimostrano il trend positivo dell’export italiano
Nel 2023, il Made in Italy ha confermato il suo ruolo centrale nell’economia globale, registrando risultati significativi nonostante le complessità del contesto economico e geopolitico. Con un valore di export che ha raggiunto i 626 miliardi di euro, l’Italia si posiziona come il sesto esportatore mondiale di merci, superando la Corea del Sud. Questo risultato riflette una crescita costante rispetto al 2022 e un aumento impressionante del +30,4% rispetto al 2019 e del +60,5% rispetto al 2012.
Secondo i dati ICE, le imprese italiane che hanno mantenuto una presenza stabile sui mercati esteri nel periodo 2021-2023 hanno incrementato le vendite all’estero del +18% in valore e del +3,4% in volume.
Nel 2023, l’economia mondiale ha mostrato una resilienza sopra le aspettative, con una crescita del PIL globale pari al 3,2%. Tuttavia, gli scambi internazionali di merci hanno subito una contrazione del -0,6% in volume e del -4,6% in valore, a causa del calo dei prezzi delle materie prime e alle tensioni geopolitiche. In controtendenza, il commercio di servizi è cresciuto del +9%, trainato dalla ripresa del turismo e dei trasporti.
Il Belpaese ha registrato un tasso di crescita del +0,9% nel 2023, superiore alla media dell’Eurozona e a quella di Francia e Germania; con le principali forze trainanti costituite da:
- Investimenti fissi lordi (+4,7%)
- Consumi pubblici e privati (+1,2%)
Non è poi da sottovalutare la domanda estera netta che ha contribuito all’aumento delle esportazioni di servizi (+8,2% in volume), con una conseguente riduzione delle importazioni di beni.
Andando più a fondo, i dati evidenziano che le esportazioni di merci Made in Italy hanno mantenuto il livello del 2022, con un calo del -5% in volume compensato da un aumento dei prezzi del +5,3%. Nello specifico:
- Macchinari: crescita del +8,8%, superando i 101 miliardi di euro, con performance brillanti in Africa (+21,9%) e Medio Oriente (+17,9%)
- Mezzi di trasporto: incremento del +10,5%, trainato dal comparto autoveicoli (+15%)
- Agroalimentare: aumento del +5,7%, con un surplus commerciale di 12,1 mld di euro
- Farmaceutica: crescita del +3%, con un tasso medio del +17,3% dal 2019
Seppur registrando una lieve flessione del -2,2% nelle dinamiche UE, trainata dal calo delle vendite verso la Germania (-3,6%) e il Belgio (-15,7%); il mercato Extra-UE dimostra un’incoraggiante crescita del +2,5%, con incrementi particolarmente forti in Cina (+16,8%), Stati Uniti (+3,4%) e Medio Oriente (+10,9% negli Emirati Arabi e +19,3% in Arabia Saudita).
Con la partecipazione alla Conferenza Nazionale Export e Internazionalizzazione delle Imprese tenutasi il 18 dicembre 2024, CircoloB2B dimostra il proprio interesse e volontà nell’approfondire l’importanza dell’internazionalizzazione delle imprese quale strumento per la valorizzazione dei prodotti italiani all’estero.
