Cosa dobbiamo aspettarci dai nuovi modelli produttivi?
Negli stabilimenti automotive sta cambiando tutto: l’intelligenza artificiale accelera progettazione e pianificazione, mentre la robotica—anche in forma umanoide—spinge verso fabbriche più flessibili e veloci.
Il risultato atteso? Una struttura costi più leggera e un time-to-market drasticamente ridotto, con impatti diretti su margini e competitività internazionale.
Executive summary
Ci si aspetta una riduzione del 10% dei costi operativi in 3 anni e –30% entro il 2030 grazie all’adozione estesa dell’AI lungo la catena del valore.
Inoltre, secondo l’ultima analisi pubblicata da Bain & Company, “Technology Is Radically Reshaping Auto Economics” oltre l’80% dei dei manager nell’industria intervistati ritiene che i concept di veicolo saranno generati/ottimizzati dall’AI, e che simulazioni in tempo reale ricalibreranno i piani di produzione. Più di due terzi prevedono robot umanoidi operativi 24/7 in fabbrica con intervento umano minimo.

Il divario Europa–Asia
Qui sta uno dei punti critici per l’industria europea: dal primo concept al mercato possono servire fino a 54 mesi, mentre diversi costruttori asiatici lanciano in 24–30 mesi.
Per competere sul prezzo e, soprattutto, sulla velocità d’esecuzione, il benchmark da inseguire sono proprio i 24 mesi. Chi non ci arriva rischia di perdere giro, quota e potere negoziale in filiera.
I campi di applicazione dell’AI
- Progettazione e simulazione: generazione/ottimizzazione di concept, validazioni rapide, decisioni più informate con drastica riduzione della complessità.
- Produzione: visione artificiale per controllo qualità, manutenzione predittiva, pianificazione “autoadattiva”; in arrivo il contributo di umanoidi per attività ripetitive e in postazioni variabili.

- Supply chain e fabbrica: previsione della domanda e inventario predittivo, ottimizzazione energia degli impianti, maggiore resilienza agli shock.
- Cybersecurity: monitoraggio continuo e risposta automatizzata agli incidenti su asset connessi.
- Commerciale e post-vendita: AI generativa per marketing e lead, assistenti digitali all’utente, retail predittivo e gestione flotte/ricambi.
La “vehicle-robot synergy” cinese
L’esempio più avanzato arriva dalla Cina: in una dimostrazione pubblica un robot umanoide ha presentato un’auto, aperto la portiera, interagito in più lingue adattando tono e gestualità.
Le applicazioni vanno dal retail automotive (showroom e delivery esperienziale) ai servizi post-vendita; è prevista la distribuzione di migliaia di unità in oltre 30 Paesi e un paradigma di “Vehicle-Robot Synergy” in cui veicolo e robot cooperano lungo tutto il percorso cliente.
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