La foodification della moda
Negli ultimi anni, il mondo della moda ha iniziato a parlare un linguaggio inedito, fatto di sapori, convivialità e narrazioni multisensoriali. Un trend che va ben oltre l’estetica per coinvolgere nuovi canali di comunicazione ed esperienza: è la foodification, ovvero il processo che trasforma il cibo in contenuto culturale, simbolico e identitario.
In questo contesto, l’unione tra fashion e food non è più solo una tendenza, ma una vera e propria strategia di branding, in particolare nel settore del lusso.
L’unione di due settori strategici
Moda e cibo condividono da sempre valori profondi: entrambi parlano di stile, esclusività, qualità e lifestyle. L’ossessione per l’estetica, la cura del dettaglio, la capacità di costruire esperienze attorno a un prodotto, rendono i due mondi naturalmente affini.
Se da un lato le maison di moda vogliono posizionarsi come creatrici di uno stile di vita a 360°, dall’altro il cibo, specie quello gourmet, è diventato una leva di narrazione e costruzione identitaria.
Fashion dinner: quando la moda si siede a tavola
Tra le forme più innovative di questa sinergia troviamo le fashion dinner, eventi esclusivi organizzati da brand del lusso in location selezionatissime, con menù curati da chef stellati e un pubblico composto da celebrities, influencer e stakeholder.
Le fashion dinner sono molto più di una cena: sono esperienze multisensoriali, pensate per stupire e consolidare il legame emotivo con il brand. Ogni dettaglio – dalla mise en place agli abiti indossati dai camerieri, fino alla playlist musicale – è calibrato per comunicare i valori del marchio in modo tangibile.
Branding esperienziale e visibilità strategica
La forza delle fashion dinner risiede nella loro capacità di trasformare un evento conviviale in una piattaforma di comunicazione esperienziale. Attraverso questi appuntamenti, i brand veicolano il proprio immaginario in maniera intima e coinvolgente, favorendo un effetto moltiplicatore grazie alla condivisione sui social, alla presenza di opinion leader e all’interesse dei media.
Maison come Gucci, Dior, Jacquemus o Valentino hanno già puntato su questo format per lanciare collezioni, collaborazioni e campagne, rafforzando il proprio posizionamento e attirando l’attenzione internazionale.
Networking e opportunità
Le fashion dinner non sono solo strumenti di marketing, ma anche potenti hub di relazioni. Offrono l’opportunità di costruire connessioni solide tra brand, creativi, investitori e opinion leader.
Un concetto che CircoloB2B conosce bene: da sempre promotore di incontri imprenditoriali mirati, l’ecosistema CircoloB2B valorizza il networking come risorsa strategica per generare nuove sinergie, anche nei settori più creativi. Eventi di questo tipo sono infatti sempre più richiesti da aziende che desiderano affermarsi attraverso modalità non convenzionali e autentiche.
Fonte: soldoutservice.com, d.repubblica.it
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