Confermata la leadership del Made in Italy nel settore marittimo
C’è un’Italia che continua a crescere, spinta dal vento favorevole dell’export e da una tradizione manifatturiera capace di coniugare know-how tecnico e visione globale. È l’Italia della nautica, che sta raggiungendo risultati mai registrati prima, consolidando la propria posizione tra i protagonisti mondiali del settore.
I dati dell’export nautico 2025
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Economico sul commercio internazionale (maggio 2025), il valore dell’export delle imbarcazioni da diporto ha superato i 4,4 miliardi di euro negli ultimi 12 mesi, segnando un aumento del +119% rispetto al 2014. Un ritmo di crescita che supera nettamente quello dell’intero export manifatturiero italiano, fermo al +55% nello stesso arco temporale.
Il saldo commerciale è altrettanto positivo: 3,8 miliardi di euro di surplus, a conferma della competitività globale delle produzioni italiane.
Il supporto di CircoloB2B
In uno scenario così dinamico, dove la domanda internazionale si dimostra sempre più selettiva, la visibilità strategica gioca un ruolo determinante.
Per questo, CircoloB2B rappresenta uno strumento concreto per le aziende italiane del comparto nautico che desiderano promuovere la propria offerta all’estero.
Attraverso il suo magazine, la piattaforma dà voce alle eccellenze produttive che, grazie a una rete consolidata di contatti e opportunità di networking B2B, hanno la possibilità di espandersi sui mercati internazionali.
Una filiera altamente specializzata
Il successo dell’export italiano non nasce solo dall’eccellenza dei prodotti finiti, ma anche dalla forza dell’intera filiera della nautica.
Dalla progettazione all’assemblaggio, dalla componentistica al design, la produzione nautica si basa su un sistema industriale distribuito, composto da PMI altamente specializzate che operano con standard elevatissimi.
Ogni segmento della catena (meccanica, elettronica, verniciatura, arredo, tecnologie digitali) contribuisce a definire un prodotto competitivo e riconoscibile, confermando ancora una volta il fascino del patrimonio tecnico e artigianale italiano.
La leadership globale dei superyacht
Un segmento trainante è quello dei superyacht, dove l’Italia detiene una posizione di assoluta leadership mondiale. Con 572 unità in costruzione su un totale di 1.138 (dati Global Order Book 2024), il nostro Paese è primo per numero di commesse, distaccando nettamente i concorrenti.
Questa eccellenza è stata formalmente riconosciuta anche dalle istituzioni: il settore nautico è stato inserito tra i pilastri strategici del Made in Italy nel Libro Verde 2030, il piano di rilancio industriale del Paese che individua le filiere prioritarie per la crescita e la competitività nei prossimi anni.
Un mercato in continua evoluzione
Nonostante i risultati brillanti, alcune aree del settore iniziano a mostrare segnali di rallentamento. Le piccole imbarcazioni, gli accessori nautici e i motori marini stanno risentendo dell’aumento dei dazi doganali, delle tensioni internazionali e dei rincari delle materie prime.
Anche gli Stati Uniti, primo mercato per l’export italiano, mostrano una leggera contrazione della domanda. Tuttavia, l’interesse cresce in aree emergenti come il Medio Oriente e l’Asia, con particolare attenzione verso gli Emirati Arabi e alcuni paesi del Sud-Est asiatico, che vedono nella nautica italiana un simbolo di lusso, avanguardia e prestigio.
Il futuro del settore tra formazione e occupazione
L’intero comparto conta oggi circa 41.000 addetti, con una crescita del +13% rispetto al 2021. Un segnale forte anche per l’occupazione giovanile, grazie all’espansione di nuovi percorsi formativi dedicati.
Università e ITS (Istituti Tecnici Superiori) stanno attivando nuovi corsi di ingegneria navale e specializzazioni tecniche in aree come Olbia e Forlì, mentre le associazioni di categoria investono in programmi di formazione continua per aumentare la qualità professionale delle maestranze.
Guardando al 2025 e oltre, il settore dovrà affrontare sfide complesse: sostenibilità ambientale, digitalizzazione e semplificazione normativa sono le parole chiave delle sei linee guida strategiche tracciate da Confindustria Nautica per rafforzare ulteriormente la competitività italiana nel settore.
Fonti: theitalianseagroup.com, ansa.it, confindustrianautica.net, infomercatiesteri.it
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