Export record e nuove collaborazioni a Pitti Uomo 107
Pitti Uomo 107 ha ribadito il ruolo centrale della moda maschile italiana nel panorama globale. L’evento, che ogni anno accoglie i migliori brand e buyer del settore, ha messo in evidenza un dato chiave: il Made in Italy continua a crescere all’estero, con un export sempre più forte verso la Cina.
Secondo le ultime analisi, nei primi sette mesi del 2024, le esportazioni del menswear italiano hanno registrato un incremento del +2,7%, superando i 5,5 miliardi di euro. La vera sorpresa è però rappresentata dalla Cina, che ha visto un balzo del +37,2%, confermandosi tra i mercati più dinamici e strategici per le aziende italiane del settore.
Un partner strategico
Non è solo l’export a testimoniare il consolidamento dei rapporti tra Italia e Cina nella moda maschile. Se da un lato le esportazioni italiane sono in forte espansione, dall’altro la Cina rimane il principale fornitore di tessuti e prodotti per il menswear italiano, nonostante un leggero calo del -9,8% delle importazioni nel 2024.
Attualmente, la quota di mercato della Cina nel settore tessile italiano si attesta al 12,5%, mantenendo un ruolo di primaria importanza per l’approvvigionamento di materiali. Questo dato conferma lo scambio reciproco tra i due paesi, dove creatività, materie prime e know-how si contaminano, generando innovazione e nuove opportunità di business.
In un mondo sempre più interconnesso, la capacità di espandere il proprio business oltre i confini nazionali è essenziale. CircoloB2B si pone come punto di riferimento per chi vuole rafforzare la propria presenza internazionale, offrendo una rete esclusiva di contatti per entrare in mercati strategici come quello cinese.
Il debutto di CHINA WAVE
La crescente influenza della Cina nel settore non si limita ai numeri economici, ma si riflette anche nella creatività e nelle collaborazioni internazionali. A Pitti Uomo 107 ha debuttato CHINA WAVE, un progetto nato dalla sinergia tra Pitti Immagine e la China National Garment Association.
L’obiettivo è quello di portare sulla scena internazionale i migliori designer emergenti cinesi, favorendo un dialogo tra l’estetica orientale e la tradizione sartoriale italiana.
Questi progetti rappresentano un ponte culturale e commerciale tra due mercati che stanno diventando sempre più interconnessi, confermando che la moda non è solo creatività, ma anche una piattaforma di scambio economico e culturale.
Il futuro della moda maschile è già qui
Pitti Uomo 107 ha dimostrato che il rapporto tra il menswear italiano e la Cina è destinato a crescere ancora. Se da un lato il Made in Italy continua a essere un punto di riferimento per il lusso e la sartorialità, dall’altro i designer cinesi stanno portando nuove prospettive e approcci creativi.
Per le aziende che vogliono cogliere questa opportunità, CircoloB2B facilita l’incontro tra aziende italiane e buyer internazionali, supportando l’ingresso nei mercati strategici come la Cina, dove una rete strutturata può fare la differenza tra una semplice espansione e un successo consolidato.
Fonti: firenzetoday.it, uomo.pittimmagine.com
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