Di cosa si è parlato alla terza Conferenza Internazionale sul Turismo Industriale?
Diffusosi a partire dagli anni Novanta, il turismo industriale racconta l’Italia attraverso le storie, le passioni e i sogni di quegli uomini visionari da cui è fiorito il Made in Italy. Promuovere e valorizzare aziende, territori e persone che hanno reso grandi quei prodotti che tutto il mondo ci invidia: sono questi gli obiettivi con cui nasce il turismo d’impresa e per realizzarli tappa obbligata sono gli stabilimenti industriali, nuova meta di pellegrinaggio per chi desidera scoprire sistemi di produzione e attività di ricerca e sviluppo delle aziende.
Perché ne parliamo? In primis, perché CircoloB2B senza imprenditori ed industriali non esisterebbe e poi anche perché ad Ivrea, tra il 29 ed il 30 novembre scorsi, si è tenuta la terza edizione della Conferenza Internazionale sul Turismo Industriale.
La conferenza
40 ospiti e oltre 200 presenze: sono questi i numeri registrati dalla due giorni promossa da Confindustria Canavese con il Gruppo Turismo Cultura e Sport e ospitata nelle sedi di Palazzo Uffici Olivetti e Confindustria Canavese.
Nella città simbolo della rivoluzione industriale italiana novecentesca, sono approdati accademici e professionisti del settore turistico provenienti da tutta la penisola per riflettere sulle modalità attraverso cui il turismo industriale può rappresentare una leva per lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio italiano.
Tra i temi affrontati, spicca il dialogo tra industria, cultura e turismo, con esempi concreti di edifici produttivi ancora in attività e spazi in fase di recupero. Durante la prima giornata, Torino, Capitale della Cultura d’Impresa 2024, è stata al centro dei lavori, dove si è festeggiata anche la sua recente proclamazione a “European Capital of Smart Tourism 2025”. Per la Capitale della Cultura d’Impresa 2025, invece, Amelia Cuomo, CEO di Pasta Cuomo, che ha raccontato l’esperienza del Museo di Pasta Cuomo a Gragnano (NA), ha lanciato la sfida a Napoli.
I workshop della seconda giornata sono stati dedicati a come sono percepite dal visitatore le diverse esperienze pratiche di turismo industriale, al rapporto tra heritage e innovazione tramite la collaborazione di startup e alle opportunità di finanziamento attraverso bandi e crowdfunding.
In apertura dei lavori, Gaetano di Tondo, Presidente Gruppo Turismo, Cultura e Sport Confindustria Canavese, ha dichiarato: “Turismo industriale significa unire concetti valoriali di cultura e di impresa, generando un turismo consapevole e sostenibile. […] Ultimamente si sono svolti in Italia diversi appuntamenti che remano in questa direzione […] In tutti questi eventi riscontro una direzione comune che fa ben sperare. Sono pochi i territori anche a livello europeo che hanno un tessuto narrativo di questo livello e una legacy così rilevante”.
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