Export ed internazionalizzazione per la crescita delle imprese italiane
Seconda edizione della Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle imprese alla Bocconi: più di 2500 i partecipanti registrati e 2523 le richieste di incontro con gli ambasciatori da parte degli imprenditori. Numeri importanti quelli delle imprese italiane che sognano di crescere nel mondo e a cui il governo, nella persona del Ministro Antonio Tajani, che ha aperto la Conferenza, vuole dare l’opportunità di stabilire contatti operativi utili.
Come avevamo annunciato, anche CircoloB2B ha partecipato alla Conferenza, a supporto di Gimav: l’evento si è rivelato un’opportunità preziosa per imparare e lasciarsi ispirare dai grandi dell’imprenditoria italiana, ma anche perché ci ha dato conferma che la strada dell’internazionalizzazione, che abbiamo così a cuore, è quella giusta da percorrere.
L’azione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale non si esaurirà nel quadro degli Stati Generali della diplomazia 2024 (16-19 dicembre), ma proseguirà anche nei prossimi mesi: gli incontri previsti tra ambasciate e imprese sono più di 1800, mentre quelli legati al B2B, già in programma, sono 2364.
Cosa è emerso dalla Conferenza e cosa ne pensiamo?
Così si è espresso l’attuale vicepremier: “Far sì che le nostre ambasciate diventino il trampolino di lancio per l’internazionalizzazione delle imprese è un obiettivo che ci siamo dati e insieme al mondo imprenditoriale, insieme a ICE, Simest e Sace faremo tutto il possibile perché il nostro sistema di imprese possa continuare a creare occupazione e benessere per l’Italia”.
Come non condividere le parole del Ministro: alla luce delle difficoltà di Francia e Germania, con cui da sempre l’Italia ha importantissime relazioni economiche, siamo convinti che rafforzare il sistema industriale del nostro paese sia fondamentale e che per farlo si debba puntare anche e soprattutto su export ed internazionalizzazione, che oggi valgono 626 miliardi (40% del Pil). Ottimo, dunque, l’intento di Tajani di portare la cifra a quota 700 entro fine legislatura.
Come da tempo CircoloB2B va predicando, “internazionalizzazione” non è l’equivalente di “delocalizzazione”, ma l’esatto contrario: internazionalizzazione è possibilità di valorizzazione per i prodotti italiani all’estero, possibilità di crescita oltre i confini nazionali per le imprese di un paese che è la seconda manifattura d’Europa e la quarta potenza commerciale mondiale.
Il mondo industriale italiano sembra aver intercettato questo bisogno ancor prima della Conferenza che, infatti, è riuscita a soddisfare, per mancanza di tempo, solo 700 delle 2523 richieste d’incontro (95% delle imprese) con gli ambasciatori: CircoloB2B ha avuto questa possibilità, ma il vicepremier ha promesso anche alle altre realtà presenti che in futuro le occasioni non mancheranno.
Nel corso della Conferenza è stato inoltre annunciato l’avvio dei lavori di “OpportunItalia: dove l’eccellenza italiana genera crescita”, programma di accelerazione dell’export attraverso un’azione di comunicazione coordinata da Agenzia ICE e Farnesina.
Se vuoi saperne di più su export ed internazionalizzazione delle imprese italiane e sul perché riteniamo siano fondamentali per la crescita del tuo business, non perderti “Il Made in Italy non smette di incantare“!