Nuovo trend nel mondo del caffè, arriva lo steeped coffee
Il mondo del caffè italiano sta per conoscere una novità proveniente da oltreoceano: lo steeped coffee. Di cosa si tratta? Sostanzialmente di caffè in bustina, un po’ come se fosse tè.
Chi lo ha inventato?
L’idea dello steeped coffee viene da Santa Cruz, in California, ed è frutto della mente di un surfista della zona, Josh Wilbur, con la passione del caffè. Già noto per altre imprese creative, Wilbur ha avuto l’intuizione nel 2017 e ha fatto del caffè in bustina un brevetto, definendolo un “caffè semplificato”. Tutto è nato durante il Giorno del Ringraziamento, quando a pranzo dai suoceri, il surfista ha cercato invano di ottenere un buon caffè senza avere con sé “una valigia di attrezzature”.
Le caratteristiche del prodotto
Lo steeped coffee è racchiuso in bustine compostabili, raccolte all’interno di pacchetti chiusi ermeticamente. Il procedimento di preparazione è del tutto simile a quello del tè e quindi, naturalmente, più la bustina sarà lasciata in infusione, più la bevanda sarà intensa.
Niente a che vedere, dunque, con il caffè solubile, dove i chicchi sono sottoposti a processi industriali per far sì che il caffè, ridotto in polvere, possa essere pronto istantaneamente. Nello steeped coffee, i chicchi sono porzionati e macinati ed il tutto poi è sigillato in contenitori d’azoto, per evitare invecchiamento e perdita dell’aroma. Contrariamente alle foglie di tè, infatti, il contatto con l’ossigeno sarebbe fatale per il caffè, causandone un veloce deterioramento. La materia prima dello steeped coffee, inoltre, è di prima qualità ed è la stessa dello specialty coffee.
Produzione e vantaggi per produttori e consumatori
Il metodo dello steeped coffee è oggi ampiamente diffuso in Nord America, dove è stato accolto da molte torrefazioni e produttori di caffè che hanno deciso di insacchettare il proprio prodotto per consentire a tutti di portarlo ovunque. In Europa, gli steeped coffees sono venduti, ad esempio, da La Cabra, torrefazione danese di grande rilievo.
Gli italiani sono sempre fedeli, anche in viaggio, a moka e macchinette, ma il brevetto di Wilbur potrebbe rivelarsi più pratico. Tra i vantaggi che lo steeped coffee offre troviamo:
-la certezza dell’alta qualità delle materie prime;
-la velocità e la semplicità nella preparazione;
-la possibilità di poterne usufruire ovunque;
-una maggior sostenibilità rispetto al diffusissimo uso delle capsule.
Se sei interessato al mercato del caffè, non lasciarti sfuggire “Alla scoperta dello specialty coffee”!