Oltre il bianco di Carrara: i colori del marmo in Italia

In giro per l’Italia alla scoperta dei mille colori del marmo

Marmo di Carrara… e poi? Quali sono i marmi italiani più amati per le loro incredibili sfumature cromatiche ed i loro disegni? Da dove arrivano? Ve lo raccontiamo noi!

colori del marmo

Nord Italia

Il Botticino classico: estratto dalle cave di Botticino, in provincia di Brescia, si tratta di un marmo con una colorazione beige, molto compatto e con bassi livelli di porosità e assorbimento che lo rendono adatto agli esterni.

Il marmo di Candoglia: grazie alla presenza di ossido di ferro, ha una bellissima colorazione rosa. È estratto dalle cave di Mergozzo, in provincia di Verona, ed è il marmo del Duomo di Milano, su cui la Fabbrica ha oggi l’esclusiva vista la sua rarità.

Il Marmo verde Alpi: appartiene all’ampia categoria delle pietre verdi, rocce magmatiche serpentinose. Ha cromie che spaziano dal verde chiaro a quello più scuro, con venatura chiare, dal bianco al giallo; è molto pregiato ed ha una struttura compatta e uniforme. 

Il Rosso di Verona: il Rosso di Verona è un marmo che tende al mattone, più o meno intenso a seconda della concentrazione di ossido di ferro, con sfumature dal rosato al brunastro, fino, in alcuni casi, al giallo scuro. È molto apprezzato per le finiture interne. 

Centro Italia

Il marmo di Calacatta: si tratta di un marmo bianco di Carrara, molto pregiato e costoso per via delle sue venature che vanno dal giallo a colori più freddi come il viola ed il verde, a seconda della zona di estrazione.

colori del marmo

Lo Statuario: anche questo marmo appartiene alla famiglia di Carrara ma è molto raro da trovare; presenta delle bellissime venature oro e grigie.

Il Travertino: il Travertino è il marmo con cui i Romani hanno costruito i loro monumenti più famosi. Proviene dai Monti Tiburtini, nei dintorni della provincia di Tivoli, ed i suoi colori sono tipicamente caldi e vanno dal bianco al beige, oro, marrone e persino rosso

Sud Italia

Il Perlato di Sicilia: è chiamato anche “Botticino di Sicilia” ed è estratto dalle cave di Custonaci, in provincia di Trapani. Il fondo è color avorio chiaro con venature marroni e chiazze che ricordano la madreperla. Nella famiglia dei marmi siciliani rientrano anche il rosso di Sicilia, il cremino e il diaspro, estremamente pregiato ed utilizzato per arredi di lusso.

Il Bronzetto e l’Apricena di Trani: dalle cave pugliesi di Trani emergono due qualità di marmo molto famose: Trani Bronzetto e Trani Apricena. Il Bronzetto ha un fondo beige-avorio con venature e macchioline calde e rosee; l’Apricena o Filetto rosso, invece, presenta delle venature rosse su base beige. Quest’ultima qualità di marmo è stata molto utilizzata nella Reggia di Caserta.


Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche “I marmi italiani e l’esportazione del Made in Italy”!

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